REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO
PREMESSA
La
scuola è una comunità di soggetti che contribuiscono alla crescita della
persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella
diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza,
la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle
potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio,
in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali
dell’ordinamento italiano. Il presente regolamento è espressione dell'autonomia
organizzativa dell’Istituto Comprensivo di Romans d’Isonzo: ad esso sono
demandate le funzioni regolamentari non direttamente stabilite da norme o
regolamenti dello Stato o di altri Uffici sovraordinati e non ricadenti
nell'ambito dell'autonomia decisionale degli Organi Collegiali d' istituto o
dei singoli operatori scolastici. Il Regolamento d’Istituto è lo strumento che
definisce in generale le regole di comportamento cui tutti gli operatori
e gli utenti del servizio scolastico devono attenersi al fine di
realizzare appieno l’intento educativo della scuola. Tutto il personale
dell'Istituto è tenuto a rispettarlo e a farlo rispettare in quanto
integrazione dei propri obblighi contrattuali. I criteri cui s’ispira il presente
regolamento sono:
• efficienza e trasparenza: l'Istituto
agevola l'accesso alle informazioni e promuove forme di partecipazione reale di
tutte le componenti; l'attività scolastica si conforma a criteri d’efficienza,
efficacia e trasparenza; la legge 241/1990 è assunta quale riferimento nella
regolamentazione dell'accesso agli atti.
• partecipazione: tutte le componenti
dell'Istituto sono protagoniste e responsabili della gestione della scuola
all'interno degli organi e delle procedure vigenti.
• imparzialità e regolarità: la
prestazione dei servizi è effettuata secondo criteri d’obiettività ed equità
garantiti dall'assunzione e dal rispetto di obiettivi comuni, dall’uniformità
dei criteri di verifica e valutazione, dall'equa distribuzione delle risorse e
dal sostegno alle situazioni di maggior difficoltà. L'Istituto, attraverso le
sue componenti, utilizza le risorse disponibili per garantire la regolarità e
la continuità del servizio;
• rispetto: delle persone, delle
strutture e degli ambienti; ciò comporta la responsabilità individuale o
collettiva per i danni arrecati;
• possibilità d’utilizzo delle
strutture e degli ambienti da parte degli studenti, delle famiglie, della
comunità.
Ai fini di concorrere alla formazione
integrale della personalità degli alunni, la Scuola è aperta ai contributi
costruttivi e responsabili delle sue componenti e opera pertanto in modo da
ricercare contatti con tutte quelle realtà che possono contribuire al processo
educativo, realizzando un concreto interscambio tra l'istituzione scolastica e
l'extrascuola, in particolare:
a) con la componente genitori;
b) con gli educatori responsabili degli
alunni affidati a Collegi ed Istituti pubblici e privati;
c) tra le scuole dei diversi ordini che
compongono l’Istituto e con altre scuole
d) con gli Enti locali;
e) con tutte quelle componenti che possono
offrire un valido apporto all'attività educativa. L'informazione all'interno
della Scuola deve svolgersi nel rispetto di tutte le opinioni.
Alcuni appositi spazi
murali, d’adeguate dimensioni ed in numero sufficiente, sono messi a
disposizione delle varie componenti. Eventuali comunicazioni all'interno delle
classi possono essere fatte previa autorizzazione della dirigenza. REGOLE GENERALI Alla luce di quanto
previsto nel D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Regolamento recante lo statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria) si individuano
i seguenti doveri: Gli alunni sono tenuti a frequentare quotidianamente
le lezioni e ad applicarsi con impegno e assiduità sia a scuola che a casa.
Sono tenuti ad avere rispetto nei confronti del capo d'istituto, dei docenti,
di tutto il personale della scuola e dei loro compagni sia in ambito scolastico
che extrascolastico. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni
organizzative e di sicurezza dettate dal presente regolamento e dalle disposizioni
impartite dal capo d’istituto.
Gli alunni sono responsabilizzati nella
conservazione degli arredi e delle suppellettili della scuola e sensibilizzati
alla cura ed all'eventuale abbellimento delle proprie aule, al fine di
sviluppare il senso di rispetto per il patrimonio comune che la scuola ed i
suoi arredi rappresentano. Essi inoltre cooperano con tutto il personale per
mantenere decoroso l’ambiente scolastico, evitando di insudiciare muri,
banchi e pavimenti, gettando rifiuti e cartacce negli appositi cestini e non
causando danni agli arredi e al materiale della scuola. Ogni danno sarà
considerato come mancanza disciplinare e sarà risarcito dalle famiglie degli
allievi che l'hanno provocato. Gli alunni osservano sempre e dovunque le regole
della pulizia, del decoro e dell’igiene personali. Queste
regole impongono che si venga a scuola vestiti in modo consono all’ambiente,
con abiti semplici e puliti e che si acceda alla palestra solo con scarpe
utilizzate esclusivamente per l’attività ginnica. Gli alunni sono sempre
provvisti del materiale necessario per le lezioni e utilizzano nell’ora
di lezione solo strumenti e materiali inerenti alla disciplina insegnata in
quella data ora. È severamente vietato agli alunni portare a scuola telefoni
cellulari, lettori MP3, oggetti di valore, giochi, accendini, petardi,
temperini e in generale materiali non didattici. All’inosservanza di questa
disposizione seguirà l’obbligata consegna del dispositivo al docente che rileva
il fatto. L’apparecchio sarà restituito al genitore/tutore al termine
dell’orario delle lezioni. Si terrà conto dell’episodio nel voto di
comportamento e per eventuali sanzioni disciplinari. L’Amministrazione non
risponde di eventuali furti, danneggiamenti o perdite di oggetti o di denaro.
La normativa vigente demanda al regolamento d’istituto:
- l’individuazione dei comportamenti che
configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri, al corretto
svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle
situazioni specifiche di ogni singola scuola
- le relative sanzioni
- gli organi competenti ad irrogarle
- il relativo procedimento.
QUI SOTTO L'INDICE ED IN ALLEGATO IL DOCUMENTO COMPLETO
REGOLAMENTO
INTERNO D’ISTITUTO
PREMESSA
PARTE PRIMA - NORME DISCIPLINARI
RIFERIMENTI NORMATIVI
DIRITTI Art. 1
DOVERI Art.
2
COMPORTAMENTI
VIETATI Art. 3
Art.4
Art.5
SANZIONI Art.6
ASPETTI
PROCEDURALI Art.7
Art.8
Art.9
Art.10
Art.11
PROCEDURA PER
L’IRROGAZIONE DI SANZIONI COMPORTANTI L’ALLONTANAMENTO
DALLE LEZIONI FINO A 15 GIORNI Art.12
PROCEDURA PER
L’IRROGAZIONE DI SANZIONI CHE COMPORTANO L’ALLONTANAMENTO DALLE LEZIONI
SUPERIORE A 15 GIORNI Art.13
SANZIONI PER
LE MANCANZE DISCIPLINARI COMMESSE DURANTE LE SESSIONI D’ESAME DI STATO
Art.14
CATEGORIZZAZIONE
DI MODELLI COMPORTAMENTI TRASGRESSIVI DEI DOVERI ELENCATI E SISTEMA DELLE
SANZIONI Art.15
ATTIVITÀ
ALTERNATIVA ALLA SANZIONE Art.16
RISARCIMENTO
DEL DANNO Art.17
IMPUGNAZIONI Art.18
ORGANO DI
GARANZIA Art.19
PROCEDURA Art.20
PARTE SECONDA - NORME NON DISCIPLINARI
PRIVACY Art.21
CALENDARIO
SCOLASTICO Art. 22
ORARIO DELLE
LEZIONI Art. 23
LIBRETTO
PERSONALE Art.24
ENTRATA ED
USCITA Art.25
RICREAZIONE Art.26
MENSA Art.27
ASSENZE,
RITARDI, USCITE ANTICIPATE, GIUSTIFICAZIONI Art.28
VIGILANZA
SUGLI ALUNNI Art.29
DOVERI DEI
GENITORI Art.30
IL RISPETTO
DELLE NORME SANITARIE Art.31
INDICAZIONI
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Art.
32
RAPPORTI
SCUOLA FAMIGLIA Art. 33
RIDUZIONE O
SOSPENSIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO PER ASSEMBLEE SINDACALI
Art.34
SCIOPERI Art.
35
SOMMINISTRAZIONE
DI FARMACI Art. 36
MALORE O
INFORTUNIO DEGLI ALUNNI Art. 37
ASSICURAZIONE
SCOLASTICA Art. 38
ASSEMBLEE DEI
GENITORI Art.
39
INSEGNANTE
FIDUCIARIO Art.
40
RAPPORTI
EXTRASCOLASTICI Art. 41
DISTRIBUZIONE
DI DOCUMENTAZIONE E MATERIALE PUBBLICITARIO
Art 42
CRITERI DI
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI E COLLABORATORI
Art.43
SCELTA DEI
LIBRI DI TESTO Art.
44
PARTE TERZA - CRITERI DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
FORMAZIONE
DELLE CLASSI Art.45
ORARIO DELLE
LEZIONI Art.46
REGOLAMENTO
PER ACQUISTI, APPALTI E FORNITURE
Art.47
CRITERI E
LIMITI PER L’ATTIVITA’ NEGOZIALE INERENTE GLI AFFIDAMENTI DIRETTI
Art. 48
VERIFICA
DELLE FORNITURE E DELLE PRESTAZIONI Art.
49
PAGAMENTO Art. 50
PUBBLICITA’ Art.
51
BENI E
SERVIZI ACQUISTABILI IN ECONOMIA Art. 52
DISCIPLINA
DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI CON CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA CON
ESPERTI Art.53
FINALITÀ E
AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 54
CONDIZIONI
PRELIMINARI Art. 55
PROCEDURE E
CRITERI DI SCELTA Art. 56
DETERMINAZIONE
DEL COMPENSO AGLI ESPERTI ESTERNI
Art. 57
AFFIDAMENTO
DELL’INCARICO Art. 58
INIZIATIVE DI
SINGOLI, AGENZIE ESTERNE Art. 59
RETI,
CONVENZIONI, PROTOCOLLI D’INTESA Art.
60
USO DEGLI
SPAZI E DELLE ATTREZZATURE Art. 61
GESTIONE DEL
MATERIALE DIDATTICO, DEI BENI E DEGLI INVENTARI
Art. 62
CONSEGNATARIO,
SOSTITUTO, SUBCONSEGNATARIO Art.
63
PASSAGGI DI
GESTIONE Art. 64
CARICO E
SCARICO INVENTARIALE Art. 65
RICOGNIZIONE
DEI BENI Art.
66
ELIMINAZIONE
DEI BENI DALL’INVENTARIO Art. 67
AGGIORNAMENTO
DEI VALORI E RINNOVO DELLE SCRITTURE Art.
68
CUSTODIA DEL
MATERIALE DIDATTICO TECNICO E SCIENTIFICO Art.
69
VENDITA DI
MATERIALI FUORI USO E DI BENI NON PIU’ UTILIZZABILI Art.70
OPERE
DELL’INGEGNO Art.
71
LA PROPRIETA’
INDUSTRIALE Art.
72
DISPOSIZIONI
FINALI E TRANSITORIE Art.
73
CRITERI PER
VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE ED USCITE DIDATTICHE Art. 74
PARTE QUARTA - GLI ORGANI COLLEGIALI
GLI ORGANI
COLLEGIALI Art.
75
ATTIVITÀ
DEGLI OO.CC. Art.
76
IL CONSIGLIO
D’ISTITUTO Art.
77
CONVOCAZIONE
DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Art. 78
VALIDITÀ
DELLE SEDUTE Art.
79
ORDINE DEL
GIORNO Art.
80
FUNZIONAMENTO
DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Art.
81
PUBBLICITÀ
DELLE SEDUTE E DEGLI ATTI Art.
82
DIRITTI DEL
PRESIDENTE E DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO Art.
83
COMMISSIONI
DI LAVORO DEL CONSIGLIO Art. 84
LA GIUNTA
ESECUTIVA Art.
85
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA ESECUTIVA E SUE FUNZIONI Art.
86
IL SEGRETARIO
DELLA GIUNTA ESECUTIVA Art. 87
NORME FINALI